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THE BASS GANG

Amerigo Bernardi 

Alberto Bocini

Andrea Pighi

Antonio Sciancalepore

THE BASS GANG è probabilmente il quartetto di contrabbassi più conosciuto al mondo

e sicuramente il più longevo.

Andrea, Antonio, Amerigo e Alberto suonano insieme dall’età della pietra e ne troviamo testimonianza già nelle iconografie rupestri del Gargano meridionale risalenti al post-paleolitico oltre che in pitture egizie di più tarda datazione, mentre di non certa attribuzione (gli studiosi sono divisi sul tema) è l’iconografia che li vede suonare sul tetto della Torre di Babele.

La loro carriera ha subito solo una breve interruzione verso la metà del secolo scorso quando, rapiti dagli alieni, sono mancati dalle scene per circa sei mesi, periodo durante il quale si sono registrati fenomeni inconsueti: innalzamento improvviso delle maree sulla costa est del Giappone, aumento demografico incontrollato nell’isola di Ponza, incremento dei suicidi tra i maschi dei fenicotteri, crescita smisurate dei capelli presso le femmine della tribù dei Karajà nella foresta pluviale. Dopo lo sgomento generale seguito alla loro scomparsa, sono state organizzate infruttuose battute di ricerca in ogni angolo del pianeta (A.A.A.A. cercasi).

Improvvisamente riapparsi dopo l’esperienza aliena sono nuovamente tornati a calcare i palcoscenici di tutto il mondo, apparendo ancora più stratosferici di prima ma con una diversa luce negli occhi, tanto che c’è chi ritiene che A.A.A.A. siano stati trattenuti in altri mondi e che ai fini di non destabilizzare il pianeta ci siano stati restituiti dei cloni potenziati. Difficile da verificare dato che A.A.A.A. non sono in alcun modo avvicinabili.

Molti sono i loro progetti per il futuro, il più intrigante è quello che li vede oggetto di una contesa tra la NASA e Elon Musk che li vogliono come primo quartetto di contrabbassi a sbarcare su Marte.

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