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Andrei Ioniță

Local Management, Italy

Medaglia d’oro Concorso Tchaikovsky 2015
Secondo premio ARD International Music Competition 2014

Primo premio Aram Khatchaturian International Competition 2013

Primo premio David Popper International Cello Competition 2009

Primo premio Grand Prix Emanuel Feuermann 2014

In collaborazione con:

Andrei Ioniță è uno dei violoncellisti più apprezzati della sua generazione. Il Times di Londra lo definisce "uno dei violoncellisti più entusiasmanti emersi da un decennio a questa parte"; il britannico Gramophone "un violoncellista di superba abilità, grande immaginazione musicale ed impegno per la musica del nostro tempo”.

L'artista stesso osserva che "lo strumento trova, alla fine, il musicista a cui è destinato". Ioniță suona un violoncello costruito a Brescia, in Italia, da Giovanni Battista Rogeri nel 1671, un modello molto particolare. Si tratta di un famoso prestito della Deutsche Stiftung Musikleben, di cui è borsista.

 

Ioniță è nato a Bucarest, in Romania, nel 1994. È stato prima allievo di Ani-Marie Paladi e poi del Prof. Jens Peter Maintz presso l'Università delle Arti (UdK) di Berlino. Nel 2015 ha vinto la medaglia d'oro al Concorso Tchaikovsky, il concorso più rinomato a livello internazionale. È risultato vincitore anche dei concorsi ARD, Popper, Khachaturian e Feuermann. Dal 2016 al 2018 la BBC di Londra gli ha assegnato il titolo di "New Generation Artist", investitura che l’ha reso estremamente popolare nel Regno Unito. In seguito, Andrei si è esibito con la BBC Philharmonic Orchestra, la Bournemouth Symphony Orchestra, la Royal Scottish National Orchestra e la Royal Philharmonic Orchestra.

Andrei Ioniță ha collaborato con molte orchestre europee, tra cui le Filarmoniche di Monaco e di Dresda, l'Orchestra Sinfonica Tedesca, l'Orchestre National de Belgique, l'Orchestra Filarmonica Ceca e l'Orchestra Sinfonica di Amburgo che l’ha nominato "Artist in Residence" nella stagione 19-20.

Il suo talento musicale lo ha portato in tournée negli Stati Uniti, dove si è esibito con l'Orchestra Nazionale Giovanile della Romania, le Orchestre Sinfoniche di Detroit, San Diego e Grand Rapids. Nel corso della sua carriera ha collaborato con i più grandi direttori d'orchestra tra cui Cristian Macelaru, Sylvain Cambreling, Kent Nagano, Omer Meir Wellber, John Storgårds, Joanna Mallwitz e Ruth Reinhardt.

L'eccezionale talento di Andrei Ioniță lo rende anche un versatile e richiesto interprete di musica da camera. Nei suoi concerti collabora, tra gli altri, con Martha Argerich, Christian Tetzlaff, Sergei Babayan e Steven Isserlis.

Tra i punti salienti della stagione 22/23 ci sono i concerti con la Gewandhausorchester Leipzig e la Chicago Symphony Orchestra, entrambe dirette da Herbert Blomstedt. Un'altra novità della stagione è la nomina di Ioniță ad "Artista in Residenza" della città rumena di Timișoara, capitale culturale europea nel 2023.

Nel suo acclamato primo CD da solista "Oblique Strategies", Ioniță presenta una prima mondiale di Brett Dean insieme a brani di Bach e Kodály. Le sue interpretazioni danno vita ad un'immensa gamma sonora e timbrica, esaltando le caratteristiche del violoncello.


Per Andrei Ioniță, la vita, la musica e le arti non sono mai dirette, ma tracciano una propria via di espressione. Queste "strategie oblique" sono necessarie per farle brillare.

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